L’Egitto in scena. Aida al Regio
Com’è cambiato nel tempo l’immaginario sull’antico Egitto evocato dall’Aida di Verdi? La mostra realizzata dal Teatro Regio nel proprio foyer ripercorre l’evoluzione del gusto estetico dagli anni Settanta a oggi attraverso costumi originali, scenografie e foto di scena delle quattro grandi produzioni messe in scena dal Teatro Regio. Le creazioni di Mario Ceroli, Pier Luigi Pizzi, Carlo Savi, Aldo De Lorenzo, Zaira De Vincentiis, fino all’allestimento firmato da Carlo Diappi e William Friedkin offrono una ragguardevole galleria che contempla grandi maestri della scena teatrale italiana per concludersi sul celebre regista hollywoodiano.
La mostra “L’Egitto in scena. Aida al Regio” è ideata e prodotta da Università di Torino – UniVerso e Teatro Regio Torino, con la curatela di Simone Solinas e Paola Giunti, in collaborazione con Opera Project e il progetto A.R.I.E. dell’Università di Catania.
Aida ebbe la sua prima rappresentazione la vigilia di Natale del 1871 al Cairo, dopo una lunga e complessa trattativa fra Villa Verdi a Busseto, la capitale egiziana e Parigi, dove l’egittologo Auguste Mariette aveva ideato il soggetto originale, con l’intento di creare un’opera che conferisse prestigio artistico-culturale ai rapporti politici e commerciali tra Europa e Africa, appena rafforzati dall’inaugurazione del Canale di Suez, avvenuta nel 1869.
Le vicende della guerra fra Egizi ed Etiopi che fanno da sfondo alla storia d’amore di Aida, schiava etiope, e Radamès, capitano delle guardie reali egizie conteso dalla figlia del faraone, Amneris, conquistarono presto le platee di tutto il mondo. Un’opera tanto celebre quanto densa di implicazioni come Aida, si realizza a ogni messinscena con esiti estetici differenti, rispondenti all’interpretazione musicale e alla visione di registi, scenografi e costumisti, chiamati a creare un mondo immaginario in cui ambientare le vicende. Il Teatro Regio, dal 1874 a oggi, ha realizzato 25 edizioni per oltre 250 recite totali dell’opera di Giuseppe Verdi. La mostra fotografica offre uno spaccato di questo universo multiforme attraverso il racconto per immagini di quattro allestimenti messi in scena nel nuovo Regio di Carlo Mollino, dal 1973 a oggi:
1979, regia Mauro Bolognini, scene Mario Ceroli, costumi Aldo Buti
1981, regia Filippo Crivelli, scene e costumi Carlo Savi
1987, regia Gianfranco De Bosio, scene Aldo De Lorenzo, costumi Zaira De Vincentiis
2005, regia di William Friedkin, scene e costumi di Carlo Diappi.